Finché business non vi separi” sembra quasi una minaccia o un anatema. In realtà, rappresenta una delle sfide più importanti di tutte quelle relazioni nelle quali, oltre agli aspetti affettivi, si condivide anche la professione. Mi riferisco alle aziende a conduzione familiare, oppure a quelle coppie che gestiscono insieme un business, un’attività o un’azienda.

Gestire un’azienda, o un’attività, insieme ai propri familiari, o insieme ad un amico, oppure insieme al proprio partner può essere un’esperienza incredibilmente gratificante e rappresentare un’opportunità unica per rafforzare il legame affettivo. Tuttavia, mescolare affari e sentimenti può anche presentare sfide significative, mettendo a rischio sia il business che la relazione personale. In questo articolo esploreremo le problematiche che possono sorgere quando si condivide un business con il proprio partner o con qualcuno con cui siamo affettivamente legati, e come la Comunicazione Affettiva possa offrire una soluzione per gestire al meglio queste due dimensioni.

Le gioie e i rischi di condividere un business.

Condividere un progetto professionale con il proprio partner può offrire molteplici vantaggi. Lavorare insieme permette di passare più tempo con la persona amata, condividere successi e sfide, e costruire qualcosa di significativo insieme. Tuttavia, questa stretta collaborazione può anche mettere alla prova la relazione in modi unici e complessi. Le linee tra vita professionale e personale possono facilmente confondersi, e i conflitti di lavoro possono infiltrarsi nella sfera affettiva, creando tensioni difficili da gestire. O, viceversa, le problematiche affettive possono avere conseguenze negative sul livello di performance o di motivazione professionale.

Tutto questo perché affettività e lavoro seguono logiche e regole diverse, come è ben illustrato nel modello della “Comunicazione affettiva. Rimettere al centro la relazione” che trovi a questo LINK.

Le coppie che condividono un’attività professionale possono affrontare una serie di problematiche specifiche:

  1. Confusione di ruoli. Quando i ruoli professionali si mescolano con quelli personali, può essere difficile mantenere una chiara distinzione tra i due. Questo può portare a malintesi e conflitti.
  2. Squilibri di potere. Se uno dei partner ha una posizione di autorità superiore nell’azienda, questo può creare dinamiche di potere asimmetriche che si riflettono anche nella vita privata.
  3. Stress e pressione. Le responsabilità e le pressioni legate alla gestione di un’azienda possono amplificare lo stress e influenzare negativamente la relazione.
  4. Mancanza di spazio personale. Passare molto tempo insieme sia a casa che al lavoro può ridurre il tempo personale e gli spazi individuali, fondamentali per il benessere di ogni persona.
  5. Disequilibrio tra dimensione affettiva e professionale. L’attenzione agli aspetti professionali può essere in disequilibrio con l’attenzione agli aspetti affettivi: il lavoro si infiltra nella dimensione affettiva, oppure l’affettività si infiltra al lavoro.
Soluzioni tradizionali per affrontare le problematiche.

Molte teorie psicologiche offrono strategie per affrontare le problematiche che sorgono quando si condivide un business con il proprio partner. Tra queste:

  1. Negoziazione e compromesso. Imparare a negoziare e trovare compromessi è fondamentale per risolvere i conflitti in modo costruttivo.
  2. Definizione chiara dei ruoli. Stabilire confini chiari tra i ruoli professionali e personali può aiutare a prevenire malintesi e conflitti.
  3. Introduzione di nuovi stimoli. Trovare modi per mantenere la relazione fresca e interessante, sia sul piano professionale che personale.
  4. Rituali di decompressione. Creare spazi e momenti per staccare completamente dal lavoro e dedicarsi alla relazione personale.

Sebbene queste soluzioni possano essere efficaci, spesso non affrontano la radice del problema: la connessione emotiva tra i partner. La mancanza di una connessione emotiva profonda può rendere difficili da implementare e mantenere le strategie comportamentali, portando a risultati temporanei o insoddisfacenti.

A differenza dei modelli tradizionali, la Comunicazione Affettiva si distingue per il suo approccio centrato sulla connessione emotiva. Questo modello riconosce che al centro di ogni relazione di successo c’è la capacità di connettersi emotivamente con il partner, o con chiunque abbiamo una relazione significativa, comprendendo profondamente emozioni e bisogni. Le problematiche relazionali, di qualsiasi tipo, se non riconosciute e gestite rischiano di “disconnettere” emotivamente le persone coinvolte, generando giudizi negativi e perdita della stima, incomprensione e ostilità reciproca.

Ecco come la Comunicazione Affettiva può aiutare le coppie che condividono un business:
  1. Consapevolezza. Affetti e Lavoro seguono regole diverse: se vengono confuse, inevitabilmente si generano delusioni reciproche.
  2. Connessione emotiva. La Comunicazione Affettiva aiuta i partner a stabilire e mantenere una connessione emotiva forte, fondamentale per affrontare insieme le sfide professionali.
  3. Empatia e comprensione. Favorisce l’empatia e la comprensione reciproca, riducendo i conflitti e migliorando la collaborazione.
  4. Comunicazione efficace. Insegna tecniche di comunicazione che permettono di esprimere i propri bisogni e sentimenti in modo chiaro e rispettoso.
  5. Gestione dei conflitti. Fornisce strumenti per gestire i conflitti in modo costruttivo, trasformando le crisi in opportunità di crescita.
Conclusione

Condividere un business con il proprio partner, o con qualcuno con cui siamo affettivamente legati, può essere un’esperienza incredibilmente gratificante, ma anche molto impegnativa. Riconoscere i rischi e le problematiche che possono sorgere è il primo passo per affrontarli in modo efficace. Le soluzioni tradizionali possono offrire un aiuto, ma senza una connessione emotiva profonda, rischiano di essere temporanee.
La Comunicazione Affettiva, con il suo focus sulla connessione emotiva, offre una via unica e preziosa per superare le crisi e costruire una relazione forte e duratura, sia sul piano personale che professionale.

 

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